Le Maleteste

Sbanda

Saltuariabandanarcoide

Esiste una storia che non compare sulle pagine dei giornali, men che mai nei luoghi in cui la si racconta nella sua veste Maiuscola e Ufficiale, dai politici, dalle istituzioni, a posteriori, rivisitata, archiviata, decifrata. E’ la storia fatta dai protagonisti, dalle persone che hanno lottato, da chi ha marciato furioso, stanco e umiliato, da chi ha rischiato la pelle per un’idea più grande. Più grande della propria vita, della propria testa, più grande sicuramente della Storia con la S maiuscola. Questa storia è raccontata a parte, dai canti di lotta che non solo sono per noi cronaca di quel che avvenne, ma che furono e continuano ad essere stimolo di speranza e coraggio.

Le Maleteste (radunata sediziosa di musicisti diretta a provocare pubblico scompiglio nella vita collettiva attraverso un atteggiamento aperto di ribellione e insofferenza verso i pubblici poteri o verso le autorità) rende omaggio con la propria musica a Errico Malatesta, una delle menti più rivoluzionarie del pensiero anarchico d’inizio novecento.

La scrittura degli arrangiamenti è finalizzata ad avere momenti di forte dettaglio e rigore ritmico/armonico alternati a momenti di grande libertà ed energia collettiva, come ben insegna la pratica anarchica di inizio 900 sul libero arbitrio, l’azione individuale e la lotta condivisa.